UMANIZZAZIONE DELLE CURE VERSO OSPITI E FAMIGLIARI: strategie di superamento dello stress, dei conflitti e l’individuazione di buone prassi di comunicazione tra gli staff ed i Caregiver e gli utenti.

Data corso: 15/02/2022

Destinatari: Tutte le professioni sanitarie (compresi gli Operatori Socio-Sanitari OSS)

Sede: Piattaforma E-Learning

Crediti ECM: 12

Codice: 1871 - 3410

Posti disponibili: 97

30,00 

RESPONSABILE SCIENTIFICO:

Dr. FABRIZIO ARRIGONI

Psicologo, Pedagogista e consulente filosofico, Istituto Vismara de Petri di San Bassano, Docente, Università degli Studi di Brescia.

FORMATORE:

Dr. FABRIZIO ARRIGONI

Psicologo, Pedagogista e consulente filosofico, Istituto Vismara de Petri di San Bassano, Docente, Università degli Studi di Brescia.

Esaurito

Descrizione

PREMESSA:

La malattia diventa luogo di incontro tra le persone: incontro che dipende in larga misura dalle abilità comunicativo-relazionale degli operatori coinvolti e che è inserito in contesto morale. La capacità di comunicare in modo efficace e di stabilire una relazione positiva ed armonica con il paziente e con i famigliari è indispensabile per tutti i processi assistenziali e per il loro esito.

La relazione fa parte della cura, la buona comunicazione tra operatori, pazienti ha dimostrato produrre effetti positivi sia sullo stato dell’Operatore che su quello del paziente.

Adottare tecniche di ascolto attivo che generino una buona circolarità informativa che getti le basi per la relazione di aiuto è fondamentale per favorire l’integrazione tra colleghi, familiari e ospiti.

Il ruolo dei famigliari è molto cambiato durante l’emergenza COVID dove la comunicazione si è concentrata inizialmente a livello telefonico e successivamente nelle visite programmate: questa emergenza ha modificato il ruolo e la presenza attiva nelle strutture.

Spesso si tende a dare maggior importanza e spazio alla tecnica a discapito degli aspetti relazionali dove la dimensione relazionale viene sacrificata e se poi questa viene comunque salvaguardata, spesso il tempo dedicato rimane ridotto.

Una cultura orientata alle relazioni il processo di cura non coinvolge solo operatore e paziente, ma anche gli elementi del sistema familiare. Spesso infatti i familiari svolgono un ruolo attivo non solo nella fase di presa in carico del paziente anziano, ma anche e soprattutto nel processo di gestione della persona malata. Poter coinvolgere attivamente, in modo collaborativo e non conflittuale, queste persone significa renderle parte consapevolmente attiva nella costruzione, o meglio co-costruzione, del processo di cura. In un’ottica di questo tipo il familiare del paziente anziano può trasformarsi in una risorsa per l’operatore, rendendo più efficace e meno faticosa l’alleanza terapeutica con il paziente.

Nel lavoro di cura possono esserci occasioni di stress, occorre sapere gestire gli stimoli stressanti affinché non ricadano nella relazione all’interno dei reparti, i sintomi possono assumere diverse forme, investire la dimensione fisica, la sfera emotiva o cognitiva, o possono tradursi in aspetti osservabili sul piano comportamentale.

OBIETTIVI FORMATIVI:

Obiettivo generale del corso è quello di favorire nei partecipanti una maggiore comprensione delle dinamiche relazionali che coinvolgono operatori, familiari e pazienti al fine di poter creare una dimensione di cura improntata all’alleanza terapeutica.

Gli obiettivi specifici saranno:

  • Acquisire familiarità con gli strumenti più comuni che rendono la comunicazione efficace (ascolto attivo, tecnica delle domande, consapevolezza del linguaggio non verbale, toni di voce, gestione della tensione e dei conflitti)
  • Migliorare la gestione della relazione assistenziale
  • Migliorare la capacità di contatto e di rilevazione dei bisogni dei pazienti
  • Stimolare il senso di iniziativa nel lavoro la disponibilità ad accettare e vivere positivamente i cambiamenti.
  • Capire l’importanza della diffusione delle proprie informazioni ai colleghi.
  • Migliorare il clima di gruppo dell’equipe
  • Valutare la propria leadership e trovare gli strumenti comunicativi per rafforzarla.
  • Prendere coscienza degli strumenti e delle tecniche per rendere le riunioni più efficaci.
  • Migliorare la relazione con i superiori attraverso una comunicazione ascendente più efficace.
  • Rendere più efficaci le riunioni di lavoro tramite una migliore pianificazione e conduzione.
  • Migliorare la propria capacità di auto-percezione e di percezione delle dinamiche relazionali.
  • Migliorare le capacità di gestione del conflitto e della sua mediazione

STRUTTURA DEL CORSO:

MODULO 1LE RELAZIONI IN RSA

1.A – Comunicazione e conflitti

1.B – Le strategie per una buona comunicazione

1.C – La buona comunicazione e la relazione di aiuto

MODULO 2: LA GESTIONE DELLO STRESS

2.A – Lo stress e la sua generazione

2.B – Le emozioni, Lo stress ed i traumi attraverso l’esperienza del COVID

2.C – Lo stress, Il conflitto e la prevenzione e la mediazione del conflitto

MODULO 3: LE PRASSI E LA BUONA COMUNICAZIONE

3.A – Come comunicare con i familiari: alcune strategie generali, l’ascolto attivo, la gestione delle critiche, la nuova relazionalità con i famigliari durante l’emergenza

3.B – La comunicazione degli avventi avversi ai famigliari e la gestione delle emozioni

3.C – La comunicazione tra i colleghi

3.D – Strategie di team building negli staff per una strutturazione di una buona comunicazione e relazione

Attivo dal 15/02/2022 al 01/12/2022

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