28 Novembre
Visita da Roma di Scattoni dell’Istituto Superiore di Sanità: la struttura cremonese promossa a pieni voti Il presidente Scotti: «Un riscontro così lusinghiero conferma la qualità dei nostri sostegni verso le persone disabili»
di SERENA FERPOZZI
Fondazione Sospiro promossa a pieni voti dall’Istituto Superiore della Sanità di Roma per il riconoscimento precoce dell’autismo. A definire la struttura sospirese come centro d’eccellenza per un progetto pilota nazionale è stata proprio Maria Luisa Scattoni, ricercatrice dell’istituto superiore di sanità e coordinatrice dell’osservatorio nazionale autismo e del comitato tecnico – scientifico per le linee guida sull’autismo. Accompagnata dal direttore del dipartimento delle Disabilità Serafino Corti, ha passato in rassegna le varie strutture della Fondazione sospirese, dall’ambulatorio minori di Spinadesco, all’azienda sociale cascina San Marco di Tidolo, all’atelier artistico La Manica Lunga, alle varie residenze della sede. Inoltre ha verificato come sta procedendo il progetto pilota sull’autismo che la Fondazione sta gestendo, con la supervisione dell’Istituto Superiore di Sanità, in sinergia con cinque regioni italiane. «Stiamo costruendo un progetto nazionale mirato ad identificare le migliori buone prassi per la residenzialità rivolte alle persone con autismo –ha dichiarato Scattoni —e dopo questa mia visita penso che Fondazione Sospiro possa fungere da modello di studio. Qui ho trovato un’esperienza di cui l’istituto superiore di sanità può far tesoro». Di grande soddisfazione il commento del presidente Giovanni Scotti: «È un giudizio positivo che desidero condividere con tutti i nostri operatori, perché ricevere un riscontro così lusinghiero, conferma la qualità dei sostegni che da anni stiamo erogando a favore delle persone con disabilità. Ciò ci spinge ad affrontare con fiducia nuove sfide per incentivare ulteriormente i livelli di eccellenza nei servizi erogati»
PROGETTO PILOTA PROMOSSO DAL MINISTERO DELLA SALUTE
Il progetto è promosso dal ministero della Salute che ha scelto Fondazione Sospiro per un percorso pilota che ha come obiettivo quello di ridurre le psicopatologie in soggetti con autismo con disabilità intellettive. Cinque persone, provenienti da altrettante regioni, hanno iniziato a trasferirsi nella struttura sospirese per sottoporsi a un trattamento comportamentale. Si tratta di persone provenienti da cinque regioni: Lombardia, Emilia Romagna, Sardegna, Sicilia e Puglia.
articoli tratti da La Provincia di Cremona del 28/11/2019
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