16 Giugno
Sospiro, 16 giugno
IL PROGETTO – Il Progetto “c’era una volta un bambino diventato grande”, previsto tra i percorsi del Servizio Civile Nazionale, ha visto coinvolti gli ospiti del Dipartimento Anziani della struttura e gli alunni della Scuola Materna, sezione grandi, di Sospiro. Il lavoro multidisciplinare, basato sull’incontro sinergico tra due generazioni, giovani e anziani, si è sviluppato durante tutto l’anno scolastico 2015/2016 e è stato possibile grazie alla collaborazione tra le insegnanti Anna e Maria e le animatrici della Cooperativa Altana, insieme ai ragazzi del Servizio Civile che operano all’interno dell’RSA.
Ha visto la partecipazione di circa venti ospiti della casa di riposo che, una volta la settimana, in gruppetti di 5 ogni volta, si sono recati, presso le aule della Scuola Materna dove hanno incontrato gli alunni e, insieme, hanno ascoltato la lettura animata di bellissime storie, ispirate alle opere di Bruno Munari, Cappuccetto Bianco, Cappuccetto Verde e Cappuccetto Giallo.
Anche i bambini, accompagnati dalle loro insegnanti, in diverse occasioni, sono andati all’interno del reparto dove sono ricoverati gli amici nonni, offrendo loro balletti, canzoncine e piccoli doni preparati a scuola. Il prodotto finale di questo lavoro si è concretizzato nella costruzione di un libro tridimensionale, uno per ogni bambino, realizzato utilizzando materiali di recupero, appositamente preparati dagli ospiti della casa di riposo durante le ore di laboratorio espressivo e di manipolazione. Gli anziani, coordinati e supervisionati dalle animatrici e dai volontari del Servizio Civile, si sono, infatti, dati un gran da fare, ritagliando carta, cartone e stoffa, colorando, con tempere e pennarelli o preparando batuffoli di cotone. Tutti questi materiali venivano, poi, messi in buste chiuse, pronte per essere consegnate ai bambini che, con grande curiosità e sorpresa, aprendole, erano pronti ad utilizzare gli oggetti trovati, riportando sul cartone scenari fantastici ispirati alle storie ascoltate.
LA FESTA – Durante la festa finale, alla quale sono stati invitati tutti i dirigenti della struttura, i famigliari degli ospiti e i genitori degli alunni, è stato consegnato ad ogni bambino il suo libro con tutte le pagine rilegate e pronto, come ci dice l’animatrice Elena, “ad essere sfogliato molte volte, anche quando saremo grandi, per non dimenticare mai quello che i nostri nonni ci hanno insegnato: la bellezza dello stare insieme e l’importanza del rispetto, dell’ascoltarsi e del volersi bene“.
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