Inclusione sociale e lavorativa dei disabili. Dai Bambini delle fate fondi al progetto

Fondazione Sospiro ha ricevuto la visita di Oreste Scanzi in rappresentanza dell’impresa sociale I bambini delle fate per la consegna di un assegno dell’importo di 20mila euro a sostegno del progetto 0-30 Passi da Gigante, che finanzia azioni di inclusione sociale e lavorativa a favore di ragazzi con disabilità intellettiva ed autismo. Tra le attività promosse, di particolare rilievo, è l’azienda sociale Cascina San Marco di Tidolo dove vengono raccolti e trasformati in confetture piccoli frutti rossi. L’intervento dei Bambini delle fate, grazie al coinvolgimento di 25 aziende del territorio cremonese, ha portato finanziamenti per circa 86mila euro nel 2018. La consegna dell’assegno è stata l’occasione per incontrare il presidenteGiovanni Scotti e il direttore generale Fabio Bertusi tracciando un breve bilancio delle iniziative legate ai Bambini delle fate. È infatti nelle sale il film Tutto il mio folle amore diretto da Gabriele Salvatores, liberamente tratto dal libro Se ti abbraccio non aver paura, che racconta del rapporto tra Franco Antonello e Andrea, suo figlio, i fondatori dell’impresa sociale I bambini delle fate. Il film non tratta strettamente di autismo ma racconta il rapporto tra un padre e un figlio. Il premio Oscar Salvatores ha voluto rendere omaggio ad un uomo che ha saputo dare una veste imprenditoriale alle azioni di sostegno ai progetti di inclusione. Un migliaio di aziende sono ormai partner dei 70 progetti su tutto il territorio nazionale, di queste circa 300 riportano sui loro prodotti il logo dei Bambini delle Fate o l’immagine di Franco ed Andrea, con il risulto di aver visto incrementare il loro fatturato del 6-7%

articolo tratto da La Provincia di Cremona del 2 novembre 2019