INFERMIERI, LA SVOLTA. PIU’ SOLDI IN BUSTA PAGA

13 Luglio

INFERMIERI, LA SVOLTA. PIU’ SOLDI IN BUSTA PAGA

Fondazione Sospiro capofila degli enti che vanno incontro alle richieste della categoria. Aumento di 150 euro al mese. «Dal primo di gennaio vedremo come prolungare l’incentivo»

Dopo il grido d’allarme lanciato dai sindacati nelle scorse settimane, sulle criticità riguardanti gli infermieri del dipartimento disabili in servizio presso fondazione Sospiro, il consiglio di amministrazione guidato dal presidente Giovanni Scotti ha deciso di dare un segnale positivo e concreto: 150 euro in più al mese in busta paga tra i mesi di luglio e dicembre per ogni infermiere con contratto Uneba che lavora nelle Rsd. E per Sospiro si parla di una ventina di figure professionali. «Il contratto Uneba è un riconosciuto dai sindacati – spiega Scotti – i cui emolumenti sono fissati dalla normativa. Come fondazione abbiamo deciso di riconoscere questo incremento mensile per il secondo semestre 2020. Teniamo a specificare che da giugno le ferie e i riposi sono ripartiti per tutti i nostri operatori, ad eccezione degli infermieri della Rsd, che riprenderanno, invece, da metà luglio. Abbiamo riconosciuto da marzo l’indennità sul mancato riposo per tutti gli operatori. Dal primo di gennaio del prossimo anno, come consiglio vedremo che tipo di iniziative assumere per poter garantire questo tipo di incentivi tenuto conto che, ad oggi, abbiamo avuto un aumento dei costi a fronte di posti letto che al momento non sono ancora stati tutti rioccupati (si stima che la struttura torni a pieno regime tra la fine del mese di settembre e l’inizio del mese di ottobre, ndc), al pari delle altre strutture, che hanno qualche sofferenza. In tutti i pacchetti governativi e regionali si parla sempre di sussidi sanitari e non sono previste risorse per le strutture socio – sanitarie. Anzi, gli anticipi sulle tariffe che prima erano del 95 per cento adesso hanno subito una riduzione al 90 per cento. Una situazione al limite che si potrà risolvere solo se ci sarà un cambio di visione. Gli infermieri sono sicuramente una delle figure fondamentali, di contro, però, vengono aboliti i corsi di formazione. Un paradosso nel paradosso » . IL PRECEDENTE Proprio nelle scorse settimane le organizzazioni sindacali di Cgil e Cisl avevano lanciato un grido di allarme dopo che quattro figure professionali si erano dimesse e dopo che i vertici della struttura avevano dovuto adottare provvedimenti drastici per sopperire alla carenza di personale. Era stata data la comunicazione della sospensione delle ferie estive per alcuni dipendenti da metà giugno a metà luglio e si stava valutando la possibilità di sospendere il secondo riposo e l’introduzione di turni di dodici ore. A metà giugno era arrivata ai sindacati una missiva da parte di Fondazione Sospiro che, per sostenere i turni di lavoro, era necessario ricorrere al supporto di personale di una cooperativa in quanto, nella Rsd non vi erano i numeri adeguati per coprire i turni.

articolo tratto dal Quotidiano La Provincia del 11 luglio 2020 a firma Serena Ferpozzi

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